Se non state attenti,
i media vi faranno odiare
le persone che vengono oppresse
e amare quelle che opprimono!

Malcom X

Forse non tutti sanno che...

Molti parlano di liberalizzazioni, molti ne parlano senza cognizione di causa o in piena malafede.

Per le persone che hanno voglia di pensare con la propria testa é facile reperire le informazioni e trarre le proprie conclusioni.

il libero mercato é dato da tre fattori:

- libera offerta
- libera domanda
- libera tariffa

Qualsiasi attività economica svolta con il limite delle tariffe massime imposte non dovrebbe essere trattata come una "qualsiasi" attività commerciale, mi riferisco ai Taxi, alle edicole, alle librerie, alle farmacie e chissà quanti altri esempi che ora mi sfuggono.

il servizio taxi viene svolto con tariffe imposte, cosa che giustifica il numero contingentato in proporzione al bacino di utenza.

Voler applicare la liberta' di tariffe ma solo al ribasso significa fare gli splendidi con i soldi degli altri.

Se mi paghi come dici tu, lavoro come dico io.
Se mi paghi come dico io, lavoro come dici tu.

Anche l'Unione Europea che tramite la direttiva 2006/123/UE invita di fatto gli stati membri a liberalizzare i mercati ha riconosciuto l'assurdita' di una liberalizzazione del comparto, approfondimento qui: http://taxiinitalia.altervista.org/NormativaEuropea.html.

Ad esempio il trasporto pubblico, l'apporto dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti copre in minima parte il bilancio delle societa' che effettuano il servizio, il resto, pari al massimo al 65% viene dal denaro pubblico, potete approfondire qui: http://taxiinitalia.altervista.org/IltrasportopubblicodilineaTPL.html.

Se a fine anno il nostro bilancio fosse ripianato dal denaro pubblico in egual misura allora il ragionamento potrebbe avere un senso.

Liberalizzare davvero le tariffe equivale a rimuovere il tassametro, ma allora saremmo nelle stesse condizioni degli auto noleggi con conducente (NCC) che esistono gia' non é il caso di reinventarli.

Ma poi, dove il servizio è stato liberalizzato, chi ne ha tratto giovamento? E quali sono le vere ragioni che spingono a deregolamentare? Potete approfondire qui: http://Roma: Ipotesi di riforma (2004)

Quello dei taxi é un settore in forte crisi, vuoi per l'aumento dei costi, i carburanti, le assicurazioni, i ricambi, la concorrenza dei noleggi che dovrebbero prestare il loro servizio dalle rimesse e non dagli hotel, potete approfondire qui: http://taxiinitalia.altervista.org/IlMinisterodelloSviluppoEconomic.html.

La crisi che colpisce l'intera societa' non puo' non riflettersi in una flessione della domanda che porta gli incassi giornalieri oltre i limiti del sostenibile, c'è anche chi si illude di prendere in giro le persone confondendo l'incasso con il guadagno dimenticando l'esistenza delle spese, vedere: http://taxiinitalia.altervista.org/Ladifferenzafraincassoeguadagno.html.

Il prezzo di una corsa in taxi come anche lo stipendio dei dipendenti é la diretta applicazione della comversiome lira-euro pari a 1936,27 adeguata in base all'inflazione, nella realta' i costi dei beni e dei servizi nel resto del mercato crescono con ben altri ritmi.

I comuni hanno la piu' ampia facolta' di decidere sia le tariffe, vedere: http://taxiinitalia.altervista.org/Letariffe.html, che il numero di licenze, vedere: http://taxiinitalia.altervista.org/NormativaItaliana.html, perché non lo fanno?

Semplice, perché non ha senso, non é la soluzione.

Aumentare in modo esponenziale il numero dei taxi porterebbe ad aumentare il numero di auto circolanti, oltre che ridurre drasticamente gli incassi gia' esigui.

Gia' adesso nelle grandi citta' non ci sono abbastanza posteggi per ospitare tutti i taxi presenti, spesso siamo costretti a sostare in doppia fila, e poi dicono che i taxi mancano e bisogna aumentare l'offerta.

Per ottenere una diminuzione del costo ed avere un servizio piu' celere "basterebbe" avere una circolazione piu' efficace, un taxi che non fa' code costa di meno e arriva prima, ma migliorare la circolazione non é facile.

Aumentare il numero dei taxi con la convinzione di pagarli di meno é come sperare di pagare di meno i quotidiani aumentando il numero delle edicole.

Si dice che non ci sono abbastanza taxi, non sara' piuttosto che ormai attendere 5 o 10 minuti è diventato troppo faticoso? Allora perchè non fare tutte le autostrade a 5 o 6 corsie, per non fare code a ferragosto?

Si parla anche di attese di un'ora nei posteggi degli aeroporti, tutti i taxisti si chiedono come sia possibile, visto che anche noi aspettiamo per ore i clienti, c'è un problema organizzativo da qualche parte?

Io invito i giornalisti a stazionare in permanenza nei posteggi taxi degli aeroporti, in modo che si rendano conto della situazione effettiva, venite e riportate la situazione reale, magari giova anche a noi.

Approfondite pure nella sezione: http://taxiinitalia.altervista.org/Mancanoitaxi.html.

La realta' di ogni singola citta italiana la rende unica, cosi come é unica e squisitamente locale la soluzione dei problemi di ogni citta', ed é a carico delle amministrazioni locali trovare il giusto equilibrio nelle cose.

Certo, tutto si puo' migliorare, approfondendo la conoscenza dei meccanismi di funzionamento e perche no? anche dei controlli.

Puo' essere che abbiate avuto a che fare con elementi disonesti.

Certo, ci sono elementi in questa, come in ogni altra categoria, che non si comportano onestamente.

Vanno identificati e puniti a norma di legge.

Come andrebbe identificato e punito a norma di legge chiunque si comporta in modo disonesto, sia esso un idraulico, un avvocato, un giornalista, un medico, un salumiere o un meccanico.

Siamo facilmente identificabili, c'è un numero di licenza affisso all'interno e uno sul retro dell'auto, c'è anche il nome del comune che ha emesso la licenza.

Se incontrate un disonesto non scrivete "un taxista" scrivete "il taxista n. xyz del comune di xyz" e poi denunciate il fatto alle autorita'.

Se il fatto è vero, conviene a voi utenti come a noi taxisti.